29 Set Oggi è la sua Giornata mondiale: è uno e va tenuto… a cuore!
Oggi è la sua Giornata mondiale: è uno e va tenuto… a cuore!
Illustri pensatori, scrittori, artisti e quant’altri gliene hanno dette di tutte. Gli sono stati attribuiti sentimenti pravi (“core ‘ngrato”), nomadismo (“il cuore è uno zingaro”) e persino disturbi psichici (“cuore matto”).
MA il nostro prezioso Cuore è prima di tutto l’instancabile lavoratore che ci tiene in vita!
E come lavoratore, ahimè, rischia anch’esso infortuni durante il suo ininterrotto palpitare. Converrà dunque prodigargli le massime cure, attuando adeguata prevenzione, correlata ai diversi contesti di vita di ciascuno.
Conosciamo il nostro Stachanov…
Il nostro cuore è… letteralmente il cuore del nostro organismo! Basti quest’espressione per rendere l’idea di quanto esso sia essenziale per il funzionamento del nostro corpo.
Il cuore è infatti l’organo muscolare al centro del nostro sistema circolatorio, che pompa il sangue contenente ossigeno e altre sostanze nutritive a tutte le parti del corpo e porta via l’anidride carbonica indesiderata e i prodotti di scarto.
Batte circa 60-80 volte al minuto (e nei bambini ancora più velocemente), circa 100000 volte al giorno e può arrivare anche a superare i 3000000000 di battiti in una vita… una fatica plurimiliardaria!
A riposo fornisce circa 5 litri di sangue ossigenato al minuto ma durante l’attività fisica arriva anche a 20-30 litri di sangue al minuto, per assicurare il maggior fabbisogno di sangue da parte dei muscoli.
È composto da quattro camere: due superiori (atri) e due inferiori (ventricoli), tra le quali si trovano le quattro valvole cardiache (tricuspide, polmonare, mitrale, aortica) che assicurano che il sangue proceda nelle direzioni corrette. La parte muscolare del cuore è il miocardio, rivestito internamente dall’endocardio ed esternamente dal pericardio.
Il ciclo cardiaco inizia quando il sangue, privo di ossigeno, arriva (o meglio ritorna) all’atrio destro, per poi fluire al ventricolo sottostante (destro) e arrivare quindi ai polmoni, attraverso l’arteria polmonare appunto. Arricchito
grazie alla respirazione polmonare, il sangue torna al cuore, all’atrio sinistro e quindi al ventricolo sinistro per poi essere pompato nuovamente nel resto del corpo, attraverso l’aorta, in questo ciclo continuo.
Ora che lo abbiamo conosciuto un po’ meglio, possiamo apprestarci dunque a celebrare questa Giornata mondiale del Cuore nel migliore dei modi: non prendendola… a cuor leggero! Teniamoci in forma e approfittiamo delle numerose iniziative sul territorio nazionale e delle visite mediche specialistiche offerte gratuitamente per l’occasione, anche solo per un consulto.
Per prendercene sempre cura, repetita iuvant: attività fisica, alimentazione e idratazione adeguate!
Per maggiori informazioni sulla Giornata a altri utili consigli: clicca qui. ♥