14 Nov Vaccino, quello di Pfizer efficace al 90%
E, alla fine, la notizia che tutti stavamo aspettando è arrivata: il vaccino contro il coronavirus studiato e prodotto dall’azienda americana Pfizer e dalla tedesca BioNTech è efficace al 90%. Una buona notizia che arriva in un periodo storico in cui la situazione di contagi e di vittime da Covid19 è drammatica. Ed è forse questo il motivo per cui in un attimo le borse dei mercati sono schizzati alle stelle ed i governi di tutto il mondo hanno avanzato la richiesta di dosi per i propri concittadini.
L’ITER PER L’APPROVAZIONE
Ovviamente non tutto è finito, anche se il grosso ormai è stato fatto. Entro novembre ci sarà l’autorizzazione per la produzione del vaccino. Dopodiché si avvierà la produzione di massa: in particolare, è stato previsto una distribuzione di 200 milioni di dosi da dividere fra gli stati in base alla popolazione. Il vaccino è adatto a tutte le persone di età compresa tra i 16 e gli 85 anni.
LA SOMMINISTRAZIONE
Ne serviranno due dosi da somministrare in due momenti diversi. Le fiale contenenti il vaccino devono essere mantenute ad una temperatura di 80 gradi fino alla somministrazione.
L’EFFICACIA AL 90%
L’efficacia di un vaccino misura la riduzione dell’infezione nei volontari vaccinati rispetto a quelli che hanno ricevuto un placebo. Cosa significa, esattamente? In sintesi, e per semplificare, vuol dire che se si vaccinano dieci persone esposte al contagio da CoViD-19, solo una su dieci contrarrà l’infezione. E questo è senza dubbio uno dei risultati migliori ottenuti fino ad oggi dallo studio dei vaccini contro il coronavirus.
Al di là di questo vaccino, comunque, entro il mese, o al massimo a dicembre, sono attesi anche i dati di altri due vaccini: AstraZeneca con Oxford e della biotech americana Moderna. Non tutto, quindi, è perduto
Di Giuseppe Iuliano e Fabrizio Arnone