Coronavirus, le nuove misure del Governo. La protezione civile in piazza per consegnere le mascherine.

Coronavirus, le nuove misure del Governo. La protezione civile in piazza per consegnere le mascherine.

È stato reintrodotto domenica l’obbligo di utilizzare le mascherine anche all’aperto nei luoghi della movida. Una nuova stretta, quindi, che il governo guidato da Giuseppe Conte ha inteso adottare alla luce del recente aumento del numero di contagiati, registrato in tutta Italia. Il decreto è stato emanato domenica ma è operativo da lunedì. In particolare nei luoghi della movida, e quindi in quei luoghi all’aperto in cui è plausibile la concentrazione di più persone – e quindi di pericolosi assembramenti -, dalle 18 alle 6 vige l’obbligo su tutto il territorio nazionale di indossare la mascherina. Alla luce del nuovo provvedimento, la Regione Campania ha inteso organizzare la campagna di sensibilizzazione “La sicurezza in piazza” per il contrasto alla diffusione del virus Covid-19. Unitamente all’Anci Campania, la Regione ha individuato cinque località costiere campane ritenute più a rischio in considerazione dei consistenti flussi turistici estivi. Mondragone è uno dei cinque comuni, l’unico del casertano, interessati dall’iniziativa. Nei giorni 14 e 15 agosto e nei giorni 20 e 22 agosto, dalle ore 19 alle 24 sarà allestito un gazebo dai volontari della protezione civile e dai medici volontari che avranno dato disponibilità, per distribuire gratuitamente le mascherine ai cittadini. Per ottenerle sarà sufficiente avvicinarsi al personale sottostante i gazebo voluto in punti strategici delle città. Un modo, insomma, per incentivare l’utilizzo delle mascherine filtranti ed incentivare al rispetto delle norme nazionali. Ma non è tutto. Anche per chi rientra da un viaggio all’estero sono state emanate nuove e più stringenti disposizioni. Il ministro Speranza ha firmato l’ordinanza n°68 del 12 Agosto 2020 che impone test ai turisti che tornano in Italia dopo una vacanza in uno dei 4 Stati del Mediterraneo. Tampone obbligatorio, quindi, per chi rientra da Spagna, Croazia, Malta e Grecia. Sono circa diecimila gli italiani che dovranno sottoporsi  al tampone al rientro dalle vacanze. I cittadini italiani una volta rientrati dovranno contattare il dipartimento di prevenzione della Asl di appartenenza entro 24 ore dal rientro ed osservare l’isolamento fiduciario (quarantena domiciliare) in attesa dell’esito del tampone.

 

Arnone Fabrizio, Iuliano Giuseppe