Pasqua: dieta no, moderazione sì!

Pasqua: dieta no, moderazione sì!

foto di Luigi Barrea* e Giuseppe Annunziata

Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi. Il proverbiale invito a trascorrere le festività pasquali con i cari sottende la celeberrima convivialità a tavola che caratterizza la nostra tradizione. Del resto, è esperienza comune come, durante il periodo di Pasqua, aperitivi, pranzi e scampagnate possano rappresentare una minaccia per la forma fisica, facendo, talvolta, perdere i risultati ottenuti con settimane di sacrificio. Ovviamente c’è da dire che non è necessario ricorrere a digiuni o astensioni dai banchetti. Ogni privazione è dannosa quanto un’esagerazione. È sufficiente trovare il giusto equilibrio. A tal proposito, proponiamo poche semplici norme da seguire per trascorrere le festività senza danni per la siluette.

  1. Sì ai pasti principali – No agli spuntini. Colazione, pranzo e cena sono i tre pasti principali da non saltare, e da consumare, preferibilmente, negli orari abituali, così da non alterare il nostro “orologio biologico”. Il Nutrizionista ci ha consigliato gli spuntini nella dieta? Meglio evitarli nel giorno di Pasqua e Pasquetta: sono calorie aggiuntive durante la giornata.
  2. Senza privazioni, ma con parsimonia. Durante il pranzo di Pasqua è possibile consumare tutte le portate, basta ridurne la porzione e rinunciare al bis. Bon ton e salute!
  3. La prima digestione inizia nella bocca. Masticare a lungo è il più importante accorgimento da seguire, ma non soltanto a Pasqua. L’atto della masticazione apporta, infatti, numerosi effetti benefici: aumenta la salivazione consentendo di assaporare meglio i cibi e facilita la digestione degli alimenti. Masticare, inoltre, invia segnali al cervello che inducono il senso di sazietà… e, così, mangiamo meno!
  4. Poca carne e “al naturale”. Come tutti gli alimenti presenti nella Dieta Mediterranea, anche la carne non va esclusa dalla nostra alimentazione settimanale ma consumata rispettando le frequenze suggerite dal Nutrizionista e, soprattutto, evitando di condirla con grassi animali e/o salse.
  5. Attenzione ai carboidrati. Tra pasta, rustici, biscotti e dolci, il consumo di carboidrati è già piuttosto elevato. Evitiamo di consumare prodotti da forno (pane, grissini, etc…) come “spezzafame” o come accompagnamento alle altre portate.
  6. Alcol con moderazione, non solo a Pasqua, ma sempre. Il vino rosso può essere un ottimo alleato della salute se consumato con moderazione: massimo due bicchiere per l’uomo e uno per la donna durante il pasto, mentre, tanta acqua nell’arco della giornata.
  7. La festa finisce… a Pasqua! Evitiamo di consumare gli avanzi nei giorni successivi. Per tale motivo, prepariamo le quantità giuste di cibo. Evitare gli sprechi è la prima norma da seguire!
  8. Non trascorrere la Pasqua sul divano. Il modo migliore per smaltire le tante calorie assunte nella giornata di Pasqua è la sempreverde attività motoria. Brevi passeggiate (almeno 40 minuti, 2 ore dopo il pasto) tra un pasto e l’altro ci permetteranno di non accumulare grasso, senza farci avere rimpianti per il pranzo appena consumato.
  9. Pasqua, Pasquetta… e niente più! Giudizio e oculatezza sono le parole d’ordine. Per tenersi in forma durante le festività, è bene ricordare di concedersi qualche eccezione nei soli giorni di Pasqua e Lunedì in Albis, trascorsi i quali, ritornare alla dieta abituale. 
  10. E i dolci? Non bisogna necessariamente rinunciarvi, è sufficiente sceglierne uno e concedersi una sola porzione (moderata!). Ci riusciremo?

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luigi.barrea@unina.it

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

DAI di Gastroenterologia, Endocrinologia e Chirurgia,

Ambulatorio di Nutrizione Endocrinologica e Valutazione della Composizione Corporea