22 Mar Acqua: un oceano di opportunità (ma che siano per tutti!)
Acqua: un oceano di opportunità (ma che siano per tutti!)
Il nostro corpo è costituito per oltre il 50% d’acqua, con percentuali anche superiori al 70% nei neonati.
L’acqua è essenziale praticamente in tutti i nostri processi fisiologici: assorbimento dei nutrienti, regolazione della temperatura corporea, circolazione del sangue… bevendola, supportiamo le funzioni cerebrali, miglioriamo il nostro umore, aiutiamo i nostri reni a depurarci dalle tossine, manteniamo lubrificate le nostre articolazioni e regolare la nostra digestione.
Come detto per il corpo umano, analogamente vale per la salute del nostro Pianeta: l’acqua è fondamentale per tutte le forme di vita, dalle cellule, ai tessuti viventi, passando per i processi biologici degli organismi, sia animali che vegetali, come anche per gli ecosistemi, l’acqua è una componente essenziale.
E, sebbene si chiami Terra, la sua superficie è ricoperta per la maggior parte (oltre il 70%) di Acqua.
Ciononostante, appena lo 0,3% è disponibile per il consumo umano (per il 97,5% è salata e la restante percentuale d’acqua dolce è prevalentemente congelata o sotterranea).
Eppure, quanto di questo 0,3% finisce sprecato? Secondo gli ultimi dati disponibili, in Italia, il 42% del volume immesso nella rete idrica, tanto per incominciare… per non far menzione dell’acqua sprecata dagli utenti nella quotidianità!
Ciò mentre, nel Mondo, circa 400.000 bambini sotto i 5 anni muoiono ogni anno a causa di malattie legate all’acqua contaminata e a condizioni igieniche precarie. Parliamo di circa 1000 bambini al giorno.
Mentre due miliardi di persone non hanno accesso ad acqua potabile sicura e circa la metà della popolazione mondiale soffre di una grave scarsità d’acqua per almeno una parte dell’anno.
Non solo si prevede che questi numeri aumenteranno preoccupantemente entro il 2050, ma tensioni derivanti dai conflitti e dai cambiamenti climatici renderanno prossimamente più difficile migliorarli.
Oggi, Giornata mondiale dell’Acqua 2024, c’è poco da festeggiare dunque.
C’è piuttosto, alla luce anche dei dati precedentemente esposti, da impegnarsi, avendo come Stella Cometa il binomio inscindibile Salute e Sviluppo sostenibile.