18 Set Torniamo a scuola, ma in sicurezza
Suona la campanella anche per gli studenti campani. Lunedì primo giorno di scuola. E l’attesa è tanta. Erano gli inizi di marzo quando, in piena pandemia da Coronavirus, il Governo Conte decise di chiudere le porte degli istituti scolastici e dare inizio a quello che poco tempo dopo sarebbe diventata la scuola 2.0 a tutti gli effetti, a distanza in via telematica. In gran parti d’Italia seppur con molte remore, la scuola è già iniziata nuovamente. In Campania il presidente Vincenzo De Luca ha deciso di aspettare qualche giorno in più, per poter organizzare al meglio il rientro degli alunni in classe. Si è a lungo discusso sulle modalità di rientro. Poche ma importanti raccomandazioni da tenere bene a mente: la temperatura corporea dovrà essere misurata a casa. Nel caso di febbre, e quindi di una temperatura corporea superiore ai 37.5 gradi, l’alunno dovrà restare a casa; l’uso della mascherina sarà obbligatorio a scuola; nelle aule, nei corridoi, nei bagni ed in tutti gli ambienti della scuola non sono consentiti assembramenti e bisognerà rispettare la distanza interpersonale; negli istituti sono stati dislocati in punti strategici dei distributori di disinfettanti. Cosa più importante dovranno essere seguite sempre e comunque le indicazioni del personale docente e non docente. La novità di quest’anno, infatti, è che per ogni istituto è stato individuato un responsabile Covid con il compito di individuare le buone pratiche da adottare per rispettare la normativa vigente in materia di sicurezza. Cosa succede in caso di positività di un alunno? La situazione in questo caso è tutt’altro che semplice. Il gruppo classe ed i docenti saranno posti in via precauzionale in quarantena, i locali saranno sanificati e si procederà alle analisi per tutti i possibili infettati. Non sarà quindi il classico primo giorno di scuola a cui per anni siamo stati abituati. Sarà diverso, sarà forse un po’ strano. Ma sarà ugualmente bello rincontrare i propri amici e ritrovare i propri docenti dal vivo, pronti a ricominciare lì dove si erano fermati. E, allora, che altro dire? In bocca al lupo a tutti, dal Campus Salute di Caserta!
Arnone Fabrizio