17 Ott Campus 3s: record di visite a Napoli
Cardinale Crescenzo Sepe al Campus: “Fondamentale per la salute dei più deboli”
Prof.ssa Annamaria Colao: “3300 visite e tante vite salvate grazie a 200 medici e volontari”
Alessandro D’Ambrosio in 33′ 19″ vince la Prevention Race, la maratona della salute di dieci chilometri che si è svolta oggi sul lungomare Caracciolo a conclusione della Settimana della prevenzione, l’unico grande ospedale da campo che offre gratuitamente visite in tutte le specialistiche. Annamaria Colao, presidente del Campus, insieme a Tommaso Mandato, presidente di Sportform, ha sottolineato “l’importanza di fare squadra per offrire questo servizio che ormai tanti cittadini attendono. Una settimana del Campus 3S dedicata alla Salute conclusa con 3300 visite mediche gratuite record della manifestazione; allo sport con 1500 studenti che hanno potuto provare una decina di discipline sportive, e alla solidarietà”.
“È una iniziativa fondamentale per la salute dei più deboli e per questo motivo sono presente ad ogni edizione del Campus per mostrare la mia vicinanza, il mio sostegno e gratitudine ai tanti che in questa settimana si sono dedicati agli altri”, ha commentato il cardinale Crescenzio Sepe.
Un modello che sino ad ora è stato vincente per il Campus della Salute che negli anni è diventato una presenza fissa a Napoli e in tutta Italia.
Da quest’anno è partito anche il progetto Opera destinato alla cura dell’obesità, un percorso in cinque step che porta il paziente per mano in una esperienza che si conclude con il progetto realizzato insieme ai ricercatori della Apple Academy che mostrano al paziente come sarà dopo la cura.
“Il successo di questa formula indica che la popolazione avverte l’esigenza di un contatto diretto con il medico e spesso forse non ci va per pigrizia, perché costa, perché pensa di consultarlo solo quando si sta male. In questo modo abbiamo salvato molte vite e di ciò io e le tante persone che lavorano volontariamente a questa iniziativa siamo molto fieri. Oggi miriamo a promuovere una campagna nazionale di prevenzione primaria vera che, oltre a garantire un abbassamento delle percentuali di malati, riduca anche i costi per la sanità pubblica. Intendiamo così anche ribaltare l’approccio alla cura delle malattie. Bisogna ricercare le cause più che mirare alla semplice terapia sugli effetti. E lo stile di vita, il mangiare bene, il dormire adeguatamente, l’esercizio fisico, rappresentano un elemento essenziale per ridurre l’impatto che le malattie hanno sulla nostra popolazione”, conclude Annamaria Colao, coordinatore scientifico della manifestazione.